Nasce ACOS: un nuovo organismo, originale, libero, prestigioso, per raccordare gli Ospedali storici italiani (ed eventualmente in futuro anche quelli di altri Paesi) per proteggere, studiare e far conoscere uno dei “giacimenti” culturali oggi meno noti ma sicuramente più interessanti e fecondi della storia della civiltà italiana della cura delle persone.
ACOS vuol far conoscere la realtà del patrimonio storico, artistico e culturale degli antichi ospedali italiani (architetture, biblioteche, musei, collezioni, chiese, opere d’arte, strumentazione storica), con appropriati progetti promozionali. ACOS si propone di elaborare soluzioni gestionali, conservative, comunicative delle entità storiche in ambito ospedaliero.
ACOS si presenta come un punto qualificato di riferimento per le istituzioni che hanno come missione anche la tutela e la fruizione della loro dotazione storico-monumentale e culturale-museale. ACOS persegue le sue finalità allestendo un programma pluriennale di attività culturali, servizi di formazione e progetti di ricerca, iniziative editoriali e di comunicazione.
Aderiscono ad ACOS enti sanitari ed ospedalieri ed altri soggetti giuridici pubblici o privati che siano dotati di un patrimonio storico o di beni museali destinabili alle finalità statutarie. Nella fase iniziale gli enti fondativi comprendono l’Ospedale S.Maria Nuova di Firenze, l’Ospedale Civile Ss.Giovanni e Paolo di Venezia, l’Ospedale Maggiore di Milano, l’Istituto Rizzoli di Bologna, l’Ospedale Santo Spirito di Roma.